SEPARAZIONE E DIVORZIO COME COMPORTARSI: 12 CONSIGLI SEMPLICI
Dopo oltre venti anni di professione e dopo aver accompagnato i miei clienti nel difficile percorso della separazione e del divorzio ho elaborato questi consigli per i mie clienti che condivido volentieri in questa sede.
#1 LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO DIFFICILE
Il periodo della separazione può essere molto pesante, a prescindere dal motivo per cui ci si divide. Può veramente essere pesante, capovolgere il mondo e rendere difficili ogni cosa anche il proprio lavoro, spesso rimanere produttivi è davvero difficile.
Ci sono cose che puoi fare per superare questo momento di instabilità.
Innanzi tutto è importante riconoscere che è giusto avere sentimenti così diversi. È normale sentirsi tristi, arrabbiati, esausti, frustrati e confusi, questi sentimenti possono essere anche molto intensi.
Ci si può sentire anche in ansia per il futuro. Occorre accettare quello che si prova con la consapevolezza che reazioni del genere si attenueranno nel tempo. Anche se il matrimonio è stato un disastro e la separazione è davvero una liberazione, avventurarsi nell’ignoto è comunque spaventoso.
#2 UN PASSO ALLA VOLTA
Far fronte al caos causato dal fallimento del matrimonio è un compito enorme. Ci sono preoccupazioni legate allo stato emotivo e i figli (se ci sono) richiedono molta attenzione. Ci sono mille cose pratiche da fare , ad esempio trovare una nuova casa, verificare le risorse finanziarie, gestire le proprietà e, ancor più importante capire come organizzare il tempo dei figli.
Tutto sembra terribilmente scoraggiante e impossibile da realizzare e ciò finché non si suddivide l’attività in parti più piccole.
Occorre fare un passo alla volta; andare lentamente. Affrontare prima le cose più urgenti come un la casa in cui vivere e poi iniziare gradualmente a trattare con le altre questioni. Alla fine tutto si risolverà nel modo migliore.
#3 PRENDERE TEMPO
Occorre darsi il permesso di sentire e di funzionare a un livello non ottimale per un periodo di tempo. E’ normale avere un minor livello produttivo sul lavoro o di prendersi cura degli altri diversamente dal modo in cui si è abituati a fare. Nessuno è un superuomo o una superdonna; occorre prendersi del tempo per guarire, riorganizzare e riattivare le proprie risorse al meglio.
#4 NON GUARDARSI INDIETRO
Guardare al passato e continuare a rimurginare su quanto accaduto rallenta la ripresa. E’ importante prendere coscienza che si sta chiudendo un capitolo della vita: accettare la perdita e passare attraverso il dolore è l’unico modo per poter procedere. Occorre dimenticare l’immagine che si ha di se come marito o moglie, dimenticare tutti i progetti che fatti per la vita familiare e, qualche volta anche il concetto stesso di famiglia. Dare un colpo di spugna alle vecchie abitudini e cambiare le aspettative su dove si sta andando è vincente . Anche i beni materiali possono essere sacrificati. Tuttavia, non è tutto una perdita. Si può imparare da quello che è successo per creare la successiva fase della vita. Si avrà bisogno di dare uno sguardo onesto a se stessi e al ruolo avuto nella relazione.
Ci si può chiedere quale parte si è interpretata nella separazione e cosa si è imparato da ciò che è successo? Questo può richiedere l’aiuto di un professionista, ma ne vale la pena. A volte piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza nel modo in cui vengono condotte le relazioni.
#5 NON ESITARE A CHIEDERE AIUTO
Condividere i sentimenti con amici e familiari può aiutare a superare questo periodo. Occorre Considerare l’opportunità di unirsi ad un gruppo di supporto in cui parlare con gli altri in situazioni simili. Isolarsi può aumentare solo i livelli di stress, ridurre la concentrazione e intralciare il lavoro, i rapporti e la salute generale. Non bisogna aver chiedere aiuto se occorre.
#6 TROVA UN AVVOCATO SPECIALIZZATO IN DIRITTO DI FAMIGLIA
Fin dall’inizio SI HA bisogno di un avvocato che possa consigliarti su cosa è possibile o non è possibile fare. Una consulenza legale specializzata anche solo quando vi sono i primi segni di crisi familiare non è mai uno spreco di tempo e denaro: conoscere esattamente i propri diritti e i doveri è il segreto per gestire un buon accordo e non rischiare errori.
#7 VOLERSI BENE
Occorre prendersi del tempo per fare sport, mangiare bene e rilassarsi. Mantenere il più possibile le normali e sane abitudini di vita. E’ necessario cerca di evitare di prendere decisioni importanti o che possono sconvolgere la propria vita fino a quando la situazione non si è stabilizzata. Bisogna stare lontano da alcol, droghe e farmaci autoprescritti che non sono un mezzo per risolvere i problemi familiari anzi portano solo ad avere altri problemi e preoccupazioni.
#8 EVITARE DI LITIGARE E DI “COMBATTERE” CON L’EX PARTNER
Se una discussione inizia a trasformarsi in un “combattimento” è meglio suggerire una pausa, provare a rinviare la discussine o, se non è possibile, è meglio andare via o riagganciare il telefono. Meglio andare a fare una passeggiata!
#9 PRENDERSI IL TEMPO DI ESPLORARE I PROPRI INTERESSI E PENSARE COSA SI VUOLE VERAMENTE
Nella grande maggioranza dei casi, il divorzio è una situazione contraddittoria. Al fine di ridurre al minimo la confusione, le liti e le discussioni interminabili, occorre essere sicuri di ciò che si vuole ottenere e, se possibile, lo si deve dichiarare chiaramente, senza lasciare spazio a dubbi. Non bisogna pensare di poter indovinare ciò che l’altra persona può o non può volere, potrebbe fare, ecc. Occorre fare domande precise ed esigere risposte altrettanto precise. Se, per esempio, si vuole rimanere nella casa di famiglia ed essere il genitore collocatario dei figli è importante dirlo.
Nelle riunioni, formali e informali, occorre spiegare le proprie ragioni nel modo migliore possibile in modo calmo, civile e ragionevole, lasciando sempre spazio ad un accordo.
#10 PENSARE POSITIVO
E’ certamente più facile a dirsi che a farsi, vero? Le cose potrebbero non essere le stesse, ma trovare nuove attività e amici e andare avanti con aspettative ragionevoli renderà più facile questa periodo di transizione. Occorre flessibilità. Se si hanno figli, le tradizioni familiari saranno comunque importanti, ma alcune potrebbero dover essere modificate o adattate. Spesso creare nuove attività familiari è una soluzione.
La vita tornerà alla normalità, anche se un “normale” essere diverso da quello che si pensava in origine.
#11 TUTELARE I FIGLI INSIEME
Se si hanno figli, ecco un breve elenco di suggerimenti che possono aiutare bambini e ragazzi a far fronte alla separazione dei genitori.
Rassicurati e ascoltati. E’ necessario verificare che i figli sappiano la separazione e il divorzio non è colpa loro.
Occorre ascoltare i ragazzi e alleviare le loro preoccupazioni, essere compassionevoli ma diretti nelle risposte.
Cerca di mantenere le routine giornaliere e settimanali dei tuoi figli più familiari il più possibile.
Offrire una disciplina coerente da parte di entrambi i genitori è fondamentale.
Da quando i figli possono condividere il loro tempo con entrambi i genitori separatamente occorre assicurarsi di concordare in anticipo l’ora per andare per letto e svegliarsi, l’orario di rientro, il tempo per i compiti e lo studio, quello per i divertimenti e la TV e tutte le altre decisioni quotidiane, oltre alle eventuali punizioni.
Occorre sapere ai figli che possono contare sui genitori. Fare e mantenere promesse realistiche è una buona prassi così come non confidare eccessivamente i propri sentimenti riguardo alla separazione e al divorzio.
Non bisogna assolutamente coinvolgere i figli nel conflitto. Evitare di discutere o parlare negativamente dell’altro genitore di fronte ai figli è basilare. Non bisogna in alcun modo usarli come spie o messaggeri, o fargli prendere una parte.
#12 CONSIDERARE LA SEPARAZIONE COME UN’OPPORTUNITÀ
Inizialmente, la separazione è vissuta come una vera catastrofe, si pensa che non vi sia via d’uscita da una situazione davvero critica.
La vita sembra un caos, si sta male e l’autostima è ai minimi storici.
La buona notizia è che questo periodo dura poco e che si può trasformare quella che vediamo inizialmente come una calamità in un’opportunità di crescita e di cambiamento positivo.
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