Sottrazione Internazionale di Minori: le Tutele in Italia e Svizzera.
La sottrazione internazionale dei minori è un problema globale che riguarda l’allontanamento o il trattenimento di un minore da un paese a un altro in violazione di un ordine giudiziario, di un accordo custodiale esistente o di una situazione di fatto. La Convenzione dell’Aja sulla sottrazione internazionale dei minori è un trattato internazionale che mira a proteggere i minori e a garantire il loro ritorno in caso di sottrazione.
In Italia, la Convenzione dell’Aja è stata ratificata nel 1991 e le disposizioni della convenzione sono state incorporate nella legislazione nazionale attraverso la legge n. 149 del 2001. L’Italia ha anche aderito alla Protocollo del 1996 sulla giurisdizione, la competenza, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di protezione dei minori. La legge italiana prevede che le autorità giudiziarie italiane abbiano il potere di ordinare il ritorno del minore in caso di sottrazione internazionale e di adottare misure provvisorie per proteggere il minore in attesa del ritorno.
In Svizzera, altro paese in cui opera lo Studio Cecatiello, la Convenzione dell’Aja è stata ratificata nel 1997 e le disposizioni della convenzione sono state incorporate nella legislazione nazionale attraverso la legge federale sulla sottrazione internazionale dei minori del 1999. La Svizzera ha anche aderito alla Protocollo del 1996 sulla giurisdizione, la competenza, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di protezione dei minori. La legge svizzera prevede che le autorità giudiziarie domestiche abbiano il potere di ordinare il ritorno del minore in caso di sottrazione internazionale e di adottare misure provvisorie per proteggere il minore in attesa del ritorno.
In entrambi i paesi, le autorità competenti lavorano a stretto contatto con le autorità di altri paesi per individuare e riportare i minori sottratti e per garantire che le decisioni giudiziarie siano rispettate. Inoltre, entrambi i paesi hanno aderito alla Convenzione di New York sulla cooperazione giudiziaria in materia civile, che stabilisce le regole per la cooperazione giudiziaria tra paesi in materia di responsabilità genitoriale e di protezione dei minori.
Ci sono molti esempi di casi di sottrazione internazionale risolti sia in Italia che in Svizzera. Di seguito ne riporto alcuni:
• Nel 2020, un caso di sottrazione internazionale è stato risolto in Italia dopo che un padre aveva portato via i suoi figli dalla madre a New York e li aveva portati in Italia. Le autorità italiane hanno lavorato con le autorità statunitensi per individuare i bambini e ordinare il loro ritorno negli Stati Uniti.
• Nel 2019, un caso di sottrazione internazionale è stato risolto in Svizzera dopo che una madre aveva portato via i suoi figli dal padre in Francia e li aveva portati in Svizzera. Le autorità svizzere hanno lavorato con le autorità francesi per individuare i bambini e ordinare il loro ritorno in Francia.
• Nel 2018, un caso di sottrazione internazionale è stato risolto in Italia dopo che un padre aveva portato via i suoi figli dalla madre in Australia e li aveva portati in Italia. Le autorità italiane hanno lavorato con le autorità australiane per individuare i bambini e ordinare il loro ritorno in Australia.
• Nel 2017, un caso di sottrazione internazionale è stato risolto in Svizzera dopo che una madre aveva portato via i suoi figli dal padre in Germania e li aveva portati in Svizzera. Le autorità svizzere hanno lavorato con le autorità tedesche per individuare i bambini e ordinare il loro ritorno in Germania.
Questi sono solo alcuni esempi, ci sono molti altri casi di sottrazione internazionale risolti in Italia e Svizzera in cui le autorità competenti hanno lavorato insieme per proteggere i minori e garantire che le decisioni giudiziarie siano rispettate.
Ecco alcune recenti pronunce delle Corti chiamate a decidere su casi di sottrazione internazionale di minori.
2/11/2022 – Italiana – Internazionale privato – Cassazione
Ai fini dell’individuazione della “residenza abituale” del minore per l’integrazione del presupposto della sottrazione internazionale, nel caso in cui il minore in condizione non scolare, nei primi mesi di vita, sia effettivamente custodito dalla madre in uno Stato diverso da quello in cui risiede abitualmente il padre, occorre riferirsi all’ambiente sociale e familiare e alla cerchia delle persone da cui lo stesso minore dipende e che egli necessariamente condivide. La “residenza abituale” va accertata prendendo in considerazione, da un lato, la regolarità, le condizioni e i mo…
Corte di cassazione, sez. I civile, 2 novembre 2022, n. 32194
12/5/2022 – Italiana – Internazionale privato – Corte di giustizia dell’Unione europea
La circostanza che il giudice dello Stato membro dove il minore è stato trasferito da uno dei suoi genitori abbia ordinato, nell’ambito di un procedimento distinto, il ritorno di tale minore nello Stato in cui risiedeva abitualmente con i genitori immediatamente prima del suo trasferimento, non è sufficiente a impedire che detto minore possa acquisire la residenza abituale nel territorio di tale Stato membro ai fini della determinazione della legge applicabile al credito alimentare (art. 3 Protocollo dell’Aja).Corte di giustizia dell’Unione europea, 12 maggio 2022, causa C-644/20, W. J…
Corte di giustizia dell’Unione europea, 12 maggio 2022, causa C-644/20, W. J. (Changement de résidencehabituelleducréancier d’aliments)
2/2/2022 – Italiana – Internazionale privato – Cassazione
Affinché possa configurarsi l’illecita sottrazione del minore sono condizioni oggettive necessarie: (a) l’allontanamento del minore dalla residenza abituale senza il consenso dell’altro genitore al trasferimento o al mancato rientro; e (b) la titolarità ed esercizio effettivo del diritto di custodia (o affidamento) da parte del richiedente il rimpatrio al momento del trasferimento o del mancato rientro, non rilevando le cause del mancato esercizio e non essendo sufficiente una valutazione astratta fondata sulla base del regime legale di esercizio della responsabilità genitoriale. Qualora …
Corte di cassazione, sez. I civile, 2 febbraio 2022, n. 285
26/11/2021 – Italiana – Internazionale privato – Cassazione
In materia di sottrazione internazionale di minori, va cassata con rinvio la decisione che accerta la residenza abituale del minore in base ai progetti futuri e incerti dei genitori anziché sul suo vissuto reale e sulla creazione in atto della sua rete relazionale e affettiva. Infatti, la nozione di «residenza abituale» – recepita dalla Convenzione dell’Aja e dal reg. 2201/2003/CE ai fini dell’individuazione della competenza giurisdizionale – coincide con il luogo in cui il minore, grazie anche a una durevole e stabile permanenza ancorché di fatto, trova e riconosce il baricentro de…
Corte di cassazione, sez. I, 26 novembre 2021, n. 37061
2/8/2021 – Europea – Diritto dell’Unione europea – Corte di Giustizia dell’Unione Europea
In materia di sottrazione internazionale di minori, non costituisce un comportamento illecito agli effetti dell’art. 2, punto 11, reg. Bruxelles II bis – e ciò senza che sia necessario verificare se il trasferimento del minore sia avvenuto in violazione del diritto di affidamento effettivamente esercitato – il fatto che il genitore titolare del diritto di affidamento si trasferisca in uno Stato membro diverso da quello di residenza abituale del figlio al fine di ottemperare a una decisione esecutiva di trasferimento (rivolta ad entrambi) verso lo Stato membro competente all’esame del…
Corte di giustizia dell’Unione europea, 2 agosto 2021, causa C-262/21, A
17/5/2021 – Italiana – Internazionale privato – Cassazione
In materia di sottrazione internazionale di minori, l’accertamento della residenza abituale del minore prima del trasferimento deve essere svolto in modo rigoroso e nel rispetto dei parametri normativi, in quanto costituisce il requisito indefettibile dell’applicazione del sistema di protezione del minore previsto dalla Convenzione dell’Aja. Viola l’art. 3 della Convenzione la decisione che esclude che al minore possa attribuirsi una residenza abituale (e conseguentemente anche la configurabilità dell’ipotesi di sottrazione) soltanto perché vi è stata una mobilità interna del min…
Corte di cassazione, sez. I civile, 17 maggio 2021, n. 13214
24/3/2021 – Europea – Diritto dell’Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea
La competenza giurisdizionale del giudice che deve pronunciarsi sulla responsabilità genitoriale va determinata in base alle Convenzioni internazionali e non ex art. 10 del regolamento “Bruxelles II bis” (reg. 2201/2003) qualora la residenza abituale del minore, a seguito di sottrazione internazionale, si sia radicata in uno Stato extra-UE. In mancanza di convenzioni internazionali applicabili, la competenza giurisdizionale deve essere determinata ex art. 14 del medesimo regolamento. [La fattispecie alla base del rinvio pregiudiziale riguarda una coppia di cittadini indiani genitori di un…
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 24 marzo 2021, causa C-603/20 PPU, MCP
24/2/2020 – Italiana – Civile – Cassazione
La normativa che disciplina il procedimento per sottrazione internazionale non prevede l’intervento del minorenne quale parte e pertanto va esclusa la necessità di integrare il contraddittorio anche nei suoi confronti, previa nomina di un curatore speciale. Anche tenendo conto dell’evoluzione dell’ordinamento che ha condotto ad ampliare i casi nei quali il minorenne può essere parte del giudizio, dalla capacità di discernimento e dalla previsione del diritto di essere ascoltato non deriva il diritto di essere parte del processo, fino a quando il legislatore non abbia espressamente att…
Corte di cassazione, sez. I civile, 24 febbraio 2020, n. 4792
17/2/2021 – Italiana – Internazionale privato – Cassazione
In materia di sottrazione internazionale di minore, l’accertamento della sussistenza delle condizioni ostative al rientro ex art. 13, lett. b) della Convenzione dell’Aja del 1980 – ossia il grado del rischio di esporre il bambino a pericoli fisici e psichici o a una situazione intollerabile – è un’indagine di fatto demandata al giudice di merito che, se fondata su una motivazione immune da vizi logici e giuridici, si sottrae al controllo di legittimità. È pertanto inammissibile il ricorso del padre contro il decreto che, pur accertandone l’illecito trattenimento in Italia attuat…
Corte di cassazione, sez. I civile, 17 febbraio 2021, n. 4221
4/6/2019 – Italiana – Civile – Cassazione
Nel corso del giudizio avente ad oggetto la sottrazione internazionale di un minore, l’ascolto di quest’ultimo costituisce adempimento necessario ai fini della legittimità del decreto di rimpatrio ai sensi dell’art. 315-bis c.c. e degli artt. 3 e 6 della Convenzione di Strasburgo del 25 gennaio 1996. L’ascolto è infatti finalizzato, ex art. 13, comma 2, della Convenzione dell’Aia del 25 ottobre 1980, anche a prendere in considerazione l’eventuale opposizione del minore al rimpatrio e a valutare il livello di integrazione raggiunto nel nuovo ambiente, salva la sussistenza di parti…
Corte di cassazione, sez. I, 4 giugno 2019, n. 15254.
E’ sempre importante agire tempestivamente a tutela dei minori chiedendo l’immediato intervento delle autorità competenti.
Armando Cecatiello Avvocato a Milano e Lugano